giovedì 20 ottobre 2016

LE PRIME PAGINE DEL LIBRO 'CINQUANTA SFUMATURE DI NERO' DAL PUNTO DI VISTA DI CHRISTIAN GREY!

Buonasera angels!
Sono qui per darvi una bellissima notizia in merito alla trilogia della James. Come sapete, non appena è uscito il trailer, si è iniziato a parlare dell'uscita del secondo film nel febbraio del 2017. Ma dal sito ufficiale italiano hanno voluto farci un altro piccolo regalo dandoci la possibilità di leggere una parte del primo capitolo del libro 'Cinquanta sfumature di nero' dal punto di vista di Christian Grey, dato che da poco è stato il compleanno di Dakota ovvero Anastasia nel film e Erika ha condiviso questo piccolo anticipo. Pronti per leggerlo? Siete davvero pronti?
Bene allora ecco qui l'estratto...

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Giovedì 9 giugno 2011
Sono seduto. In attesa. Il mio cuore martella. Sono le 5:36 e attraverso i vetri oscurati della mia Audi fisso l’ingresso della SIP. So che sono in anticipo, ma ho atteso questo momento per tutto il giorno. 
Sto per rivederla.
Mi sposto sul sedile posteriore della macchina. Sento l’aria intorno a me farsi soffocante, e nonostante io cerchi di restare calmo, l’ansia e l’attesa mi contorcono lo stomaco e premono sul petto. Taylor è seduto al posto di guida e con lo sguardo fisso in avanti, muto, controllato come al solito mentre io riesco a malapena a respirare. E’ irritante.
Dannazione, lei dov’è?
Dentro – dentro la Seattle Independent Publishing. Situato oltre il marciapiede, l’edificio è decadente e bisognoso di un restauro. L’effetto smerigliato del vetro è svanito e il nome dell’azienda è inciso marginalmente sul vetro. L’azienda dietro quelle porte chiuse potrebbe essere un’assicurazione o una società contabile; non specificano la loro professionalità. Bene, a questo posso rimediare quando ne assumerò il controllo. La SIP è mia. Quasi. Ho firmato il primo accordo.
Taylor si schiarisce la voce e i suoi occhi incontrano i miei nello specchietto retrovisore.
“Aspetto fuori, Signore,” mi dice sorprendendomi ed esce dalla macchina prima che io possa fermarlo. Forse è turbato dal mio nervosismo più di quanto mi aspettassi. E’ così evidente? Forse è teso lui? Ma perché mai? Sospiro. Ha avuto a che fare con il mio altalenante umore per tutta la settimana e lo so, non deve essere stato facile.
Ma oggi è diverso. Ho speranza. E’ il primo giorno positivo da quando mi ha lasciato, almeno così sembra. L’ottimismo suscitato dal mio incontro mi ha stimolato nonostante il bisogno di controllare con costanza l’orario.
Dieci ora prima di rivederla. Nove. Otto. Sette… La mia pazienza messa a dura prova dall’orologio e il suo incessante ticchettare avvicinandosi all’orario del mio incontro con Miss Anastasia Steele.
E ora mi ritrovo seduto qui, solo e in attesa, la determinazione e la sicurezza, di cui ho goduto tutto il giorno, evaporata.
Magari ha cambiato idea.
Sarà impegnata in riunione?
E se fossi solo un passaggio gratis per Portland?
Controllo ancora l’orologio.
5:38.
Merda. Perché il tempo non passa mai?
Contemplo l’idea di inviarle una email per farle sapere che sono qui fuori, ma mentre armeggio col mio telefono mi rendo conto che non voglio spostare gli occhi dall’ingresso. Nella mia mente rivedo le sue recenti email. Le conosco a memoria; tutte amichevoli e concise ma senza alcun indizio che le sono mancato.
Forse sono davvero il passaggio gratis.
Respingo il pensiero e continuo a fissare la porta in attesa della sua comparsa.
Anastasia Steele, sto aspettando.
La porta si apre e il mio cuore accelera all’impazzata, ma rapidamente si ferma, deluso. Non è lei.
Dannazione.
Mi ha sempre fatto aspettare. Un sorriso privo di ironia appare sulle mie labbra: ho aspettato da Clayton’s, all’Heathman dopo il servizio fotografico, e dopo averle inviato i libri di Thomas Hardy.
Tess…
Mi chiedo se li conserva ancora. Cercava di restituirmeli poi voleva darli in beneficenza.
“Non voglio nulla che possa ricordarmi di te.”
La sua immagine di quando mi ha lasciato riaffiora nella mia mente; il suo tormento, il suo volto cinereo segnato dal dolore e dalla confusione. E’ inaspettato. E doloroso.
L’ho resa infelice. Mi sono spinto oltre troppo in fretta. E il pensiero mi riempie di rimorsi. La disperazione è diventata familiare da quando mi ha lasciato. Chiudo gli occhi, provo a guardarmi dentro, ma devo confrontarmi con la mia più profonda e oscura paura; lei ha conosciuto un altro. Lei che condivide il suo piccolo letto bianco e il suo splendido corpo con qualche fottuto sconosciuto.
Dannazione. Sii positivo, Grey.
Non pensare a quello. Non tutto è perduto. Tra poco la rivedrai. I tuoi piani non sono ancora falliti. Te la riprenderai. Riapro gli occhi e continuo a fissare l’ingresso attraverso i vetri oscurati dell’Audi che riflettono il mio umore. Molta gente sta lasciando l’edificio, ma non Ana.
Dov’è?
Taylor cammina fuori e mentre guarda verso la porta d’ingresso. Cristo, sembra nervoso come me. Che accidenti gli è preso?
Il mio orologio segna le 5:43. Dovrebbe arrivare a momenti. Respiro profondamente e mi sistemo i polsini, faccio per sistemarmi la cravatta ricordando di non indossarne una. Merda. Mi passo una mano tra i capelli mentre provo a lenire i miei dubbi, ma questi continuano a tormentarmi. Sono solo un passaggio gratis? Gli sono mancato? Vuole tornare con me? Ha qualcun altro? Non ne ho idea. Tutto questo è peggio di quella volta che l’aspettavo al Marble Bar e non mi sfugge l’ironia. Pensavo di aver concluso la più grande negoziazione con lei. Mi incupisco – le cose non sono andate come mi aspettavo. Nulla va come mi aspetto quando si tratta di Anastasia Steele. Il panico mi chiude ancora una volta lo stomaco. Oggi dovrò negoziare un nuovo grande accordo.
La rivoglio.
Ha detto di amarmi…
Il mio cuore accelera i battiti e l’adrenalina scorre nel mio corpo.
No, no. Non pensare a quello.
Calma Grey. Concentrati.
Guardo nuovamente verso l’ingresso della Seattle Independet Publishing e lei è lì, cammina verso di me.
Cazzo.

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Dedicato a chi lo aspettava con ansia e a chi dubitava della sua esistenza…Il nuovo romanzo di E. L. James come già anticipato, sta prendendo vita!
Non ci resta che attendere e intanto goderci queste pagine!
Un bacione grande

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